Disturbo da Gioco d'Azzardo

FACCIAMO CHIAREZZA

Che cos'è il Disturbo da Gioco d'Azzardo

Il gioco d’azzardo, è una tipologia di gioco nel quale ricorre il fine di lucro e la vincita o perdita è completamente o quasi legata al fato. Esso consiste nello scommettere beni, perlopiù denaro o qualsiasi altro valore , sull’esito di un evento incerto in cui la fortuna, in misura variabile, ne determina il risultato.

Il Disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento problematico persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi, classificato nel 2013 dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) come dipendenza comportamentale o dipendenza senza sostanza, quindi una vera e propria malattia da dipendenza come quelle da alcol, fumo cocaina, eroina … ed altro in assenza della sostanza. 

Le tre modalità di gioco

IL GIOCO SOCIALE

Il gioco è saltuario, è motivato dalla socializzazione e dalla competizione, porta ad una spesa contenuta.                         

IL GIOCO PROBLEMATICO

il gioco è periodico e determina un aumento sia del tempo trascorso giocando sia delle spese dedicate al gioco.

IL GIOCO PATOLOGICO

è una malattia neuro-psicobiologica, in cui il comportamento di gioco è quotidiano o intensivo, sono presenti il craving, cioè il desiderio incontrollabile di giocare, e l’insorgenza di sentimenti di inquietudine quando si è impossibilitati a giocare, le spese dedicate al gioco diventano elevate con conseguenti indebitamenti.

Giocare d’azzardo rappresenta sempre il rischio per tutti noi che in situazioni di particolare vulnerabilità (per cause personali, familiari e sociali) può evolvere verso il gioco problematico.

Il DGA e’ una vera e propria malattia caratterizzata da sintomi specifici legati ad una compromissione neurobiologica di alcune parti del cervello (la corteccia pre frontale) che ha come conseguenza:

La perdita di controllo sul gioco, la perdita della capacità di resistere al desiderio di giocare somme di denaro sempre più elevate, al fine non solo di recuperare il denaro perso in precedenza, ma soprattutto di sperimentare nuovamente il piacere del Gioco (Il giocatore non gioca per vincere, ma per il piacere provocato dal gioco)

Spesso vengono messi in atto dei tentativi per controllare o smettere di giocare d’azzardo, ma le sensazioni di agitazione e nervosismo che ne conseguono e che sono simili a quelle indotte dall’astinenza da uso di sostanze si alleviano solo giocando nuovamente.

Il giocatore perde anche la capacità di decidere la cosa migliore per se (capacità di decision maker) per esempio fermarsi dopo una perdita.

La perdita di controllo sul gioco, la perdita della capacità di resistere al desiderio di giocare somme di denaro sempre più elevate, al fine non solo di recuperare il denaro perso in precedenza, ma soprattutto di sperimentare nuovamente il piacere del Gioco (Il giocatore non gioca per vincere, ma per il piacere provocato dal gioco)

Spesso vengono messi in atto dei tentativi per controllare o smettere di giocare d’azzardo, ma le sensazioni di agitazione e nervosismo che ne conseguono e che sono simili a quelle indotte dall’astinenza da uso di sostanze si alleviano solo giocando nuovamente.

Il giocatore perde anche la capacità di decidere la cosa migliore per se (capacità di decision maker) per esempio fermarsi dopo una perdita.

Il gioco d’azzardo rappresenta per il giocatore un modo per “staccare la spina” dalla realtà dandogli l’illusione di poter cambiare la propria vita dal punto di vista economico, ma anche di controllare le proprie emozioni. In aggiunta il gioco d’azzardo può essere accompagnato da problemi legali in quanto il giocatore rincorrendo le perdite è spesso vittime di circuiti illegali.